Presentazione

Ciao, mi chiamo Fabio Mascio e non sono un urbanista ma un grafico probabilmente con uno spirito di osservazione acuto, forse solo per deformazione professionale, ma soprattutto un Ciclista Urbano. E da ciclista urbano vivo sulla pelle le problematiche legate agli spazi vitali in quanto utenza debole. Quindi il mio punto di vista è quello di chi chiede più spazio ma come potrebbe esserlo per chi ha problemi di mobilità fisica, costretto a muoversi con carrozzine elettriche nel bel mezzo del traffico urbano, oppure un anziano che non trova uno spazio pubblico sotto casa dove stare seduto al fresco, stesso vale per un bimbo che nell’attuale ambiente urbano non ha piu lo spazio che da sempre gli compete dove giocare liberamente, ma fare da pacco tra casa, auto, destinazione e ritorno magari standosene per tutto il tempo sul suo device. RIURBAN quindi è un concetto di rigenerazione urbana vicino ai cittadini, tanto utilizzato nel nord europa che “ridemocratizza” gli spazi vitali per le persone a tutti livelli: ciclabili, trasporto pubblico, zone pedonali, utenza debole, barriere architettoniche, tracciati urbani fluidi, spazio pubblico, etc…

Ti accorgi di essere in uno spazio pubblico quando puoi lasciare la mano di un bambino e farlo giocare in sicurezza.

Avendo esperienza nel settore della grafica e della comunicazione, il tema che tratto in questo blog lo sento anche più vicino dal punto di vista delle proposte progettuali, gli spazi, bilanciamenti, proporzioni, ottimizzazioni sono il mio pane quotidiano, è naturale per me disegnare una proposta di spazio pubblico ad esempio. Sottolineo che NON SI TRATTA DI PROGETTI ma di PROPOSTE che un qualsiasi progettista professionista può prendere in considerazione e implementare. Anche perchè diciamoci la verità, per come sono ridotte le nostre città dal punto di vista della DIMENSIONE D’UOMO, della ACCESSIBILITA’, degli SPAZI VITALI… è abbastanza semplice ripensare soluzioni migliorative dell’esistente.

Migliorare l’esistente è il tema portante, spesso le amministrazioni non mettono mano a questi concetti vuoi per pigrizia, per consenso o per cultura o non cultura meglio dire. Invece molte proposte vanno nella direzione della FACILITA’ DI ESECUZIONE in quanto non sono altro che l’ottimizzazione dell’esistente. Progetti facili quindi che avrebbero però un grosso impatto sulla vivibilità della città. Se desiderate contattarmi potete farlo al seguente indirizzo email masciofabio@gmail.com

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Alcune soluzioni di cui mi sono occupato le elenco qui. 👇 👇 👇


SPAZIO PUBBLICO VIA ALESSANDRINI / VIA G. CESARE

Nell’ottica della rigenerazione urbana e dell’utilizzo pubblico di aree in disuso avevo proposto uno spazio pubblico a Vasto tra via Giulio Cesare e via Alessandrini. Zona ad alta intensità abitativa e piena di servizi pubblici e commerciali ma senza uno spazio pubblico.

Esiste infatti un fazzoletto di terreno inutilizzato che potrebbe servire in modo ottimale come spazio pubblico. In passato su quel terreno venne installato un albero fotovoltaico ma che non venne mai messo in funzione ed è ancora lì cosi. Una idea quindi di funzione su quel terreno è stata espressa in passato ma senza seguito. Quindi ho pensato di rigenerare ciò che è fermo ed attribuirgli un uso pubblico, restituendo cosi uno spazio ai cittadini.

La mia proposta (che non è un progetto) venne pubblicata anche sulla stampa locale, nella foto è possibile vedere come sia facile recuperare aree in disuso a favore dei cittadini, bambini ed anziani.

Spazio pubblico Fabio Mascio via Alessandrini, via Giulio Cesare, Vasto (CH)

La visualizzazione presentata

Leggi l’intero articolo qui. 👇 👇 👇

https://www.zonalocale.it/2018/07/05/una-citta-piu-a-misura-d-uomo-idee-per-un-nuovo-spazio-pubblico-a-servizio-dei-cittadini/?e=vasto

 


ECOPARCO PUBBLICO LANCIANO

Il concetto è stato sviluppato su una mia idea di spazio pubblico che riconnettesse la socialità nelle periferie o nei quartieri, un lavoro di gruppo successivo ha dato vita ad uno spazio urbano verde con servizi per i cittadini di varia tipologia denominato poi EcoParco Pubblico. Ho disegnato anche le panche delle varie sedute e la grafica di supporto.

COS’È /// L’EcoParco Pubblico è uno spazio pubblico urbano di prossimità per i cittadini. Spazio restituito ai cittadini in un’ottica di ri-democratizzazione degli spazi urbani, sappiamo come in tutta Italia l’urbanizzazione orientata alla cubatura ha mangiato gli spazi umani nella città, questo progetto tenta di recuperare questo gap spaziale, ricollocando al centro i cittadini nella loro vita urbana.

FUNZIONE /// La funzione dell’EcoParco Pubblico pone come principio di base la cosa pubblica, l’interazione umana, la socialità, il relax, una città più a misura d’uomo, la valorizzazione urbana.
La prossimità svolge un ruolo ancora più importante in quanto è collocato dentro un quartiere abitativo dove chiunque abiti nella zona può comodamente raggiungerlo senza prendere l’auto per arrivare nei luoghi di relax distanti. In questo modo è raggiungibile dall’utenza debole tutta, bambini, anziani, persone con varie disabilità, che ri-trovano il loro spazio urbano in sicurezza che spesso nei quartieri manca.

MODULARITA’ /// Questa iniziativa è come un “copia e incolla” replicabile ovunque ci sia uno spazio che sia di competenza comunale. L’EcoParco Pubblico può adattarsi a spazi e tipi di suolo, rimodulandosi nel design e nell’offerta delle funzioni.

COMPOSIZIONE /// Gli spazi nell’EcoParco Pubblico riguardano sedute singole e inclusive a formare una micro-piazza, dog area recintata, area giochi per bambini, area fitness, officina bici con attrezzi, ricarica e-bike, ecoisola multifunzione, Wi-Fi gratuito, USB di ricarica devices e verde pubblico.

Situato nel quartiere Santa Rita a Lanciano è stato replicato anche nei comuni limitrofi.

 

EcoParco Pubblico di sera

EcoParco Pubblico panca inclusiva.

EcoParco Pubblico totem grafico ingresso

EcoParco Pubblico grafica di supporto.

 

Progetto panca modulare di Placemaking


RIURBANIZZARE NORDRE FRIHAVNSGADE A COPENHAGEN

Ho collaborato con grande piacere con Ole Kassow @olekassow nella stesura progettuale della sua idea che presenta ai cittadini e all’amministrazione comunale di Copenhagen. Ridisegnare una parte della strada Nordre Frihavnsgade a favore delle persone dando più spazio sui marciapiedi, attualmente occupati dalle tante bici dei residenti, quindi rastrelliere fuori dal marciapiede, cargobike racks, piccoli parklet di spazio pubblico con delle sedute ed alberi. Basta spostare poche cose e tutto cambia! Progetto entusiasmante…

Proposta iniziale presentata al comune di Copenhagen.

 

Sostanzialmente il problema risiede nelle poche rastrelliere disponibili ed il resto delle bici parcheggiato lungo le mura della casa, il risultato è che i marciapiedi sono in gran parte impraticabili per i pedoni e problematici per le persone con mobilità ridotta o vista, poiché le biciclette e le cargo bike sono impilate in più strati, uno sopra l’altro. Io stesso sono un utente di bicicletta e vivo nel tratto, quindi conosco la lotta quotidiana per un pezzo di muro di casa vuoto. Come visibile in queste foto.

Il progetto consiste sostanzialmente nello spostare verso l’interno le linee di parcheggi auto e a scalare tutto riguadagna il suo spazio necessario. Si liberano cosi i parcheggi sui marciapiedi e le persone possono finalmente riappropriarsi di uno spazio che la pianificazione urbanistica gli ha dedicato, in linea con il concetto di riurbanizzazione.

Progetto ridisegnato dall’ufficio tecnico del Comune di Copenhagen.

in basso il primo cambiamento in atto riguarda un intervento di Urbanisimo Tattico, ossia una condizione temporanea di prova per poi passare ad una condizione permanente se il progetto lavora bene.

 

Riporto l’articolo di KøbenhavnLIV.dk

 

 


RIURBANIZZARE RANDERSGADE A COPENHAGEN

Altro progetto svolto assieme a Ole Kassow @olekassow nella riurbanizzazione della strada Randersgade a Copenhagen dove c’è una scuola. L’obiettivo di Ole è rendere più sicura la strada per i bambini e le persone, quindi ridistribuire gli spazi introducendo limitazioni per le auto e ampliamento di zone pedonali.

Randersgade come si presentava.

 

Randersgade con la proposta progettuale presentata al comune di Copenhagen.

 

Randersgade vista in prospettiva dal piano strada.

La buona notizia arriva dal Comune di Copenhagen che ha approvato anche questo intervento di riurbanizzazione per poi renderlo esecutivo.

 

 


KID-SIZED CITIES

Ho avuto l’occasione di collaborare con Mikael Colville-Andersen che di urbanismo se ne intende, l’ho supportato nel suo progetto pilota rivolto ai bambini e ragazzi da 6 a 16 anni su come possono disegnare la città. È nato cosi KID-SIZED CITIES, un gioco interattivo accessibile da browser, dove chiunque può cimentarsi nella sua idea di città e di trasporto particolarmente, ci sono diversi strumenti che se utilizzati con creatività ti lasceranno stùpito sul tuo risultato finale.

Il progetto è rivolto al settore educational che sia in famiglia, tra amici oppure nelle scuole. Uno strumento intelligente e creativo ma che educa all’idea di città più vivibili.

www.kidsizedcities.com/

Scopri il promo su Youtube in questo 👉🏻 video.

KID-SIZED CITIES Home Page.

 

Schermata del divertente gioco e delle sue infinite possibilità


IDEE SULLA CICLABILITA’ A VASTO

Direttrice in separata sede che collega il nord al sud e che va dall’Incoronata a Sant’Antonio, una infrastruttura che serve due quartieri ad alta densità agli estremi della città e che portano inevitabilmente molte auto nel centro urbano. Vasto ha una pianta urbana lineare e disorganica, fare una rete ciclabile è molto difficile ma ragionare su direttrici aiuta sicuramente a lasciare l’auto a casa specie se ci si muove sostanzialmente da questi due quartieri popolosi.

L’obiettivo è proprio quello di lasciare l’auto a casa e percorrere le brevi distanze urbane che, senza percorsi ciclabili protetti trova necessario l’uso dell’auto o il BUS. Quindi una direttrice offre e svolge un servizio importante alla mobilità interna, gli ingressi in città sono indicati dai “rami” azzurri nella piantina e regolamentati da attraversamenti, semafori e di seguito con le zone 30 e corsie. Tipologie di questa direttrice possono essere diverse secondo CDS ma l’importante è farla in separata sede dal traffico automobilistico. Ecco alcune visualizzazioni.

 

Ipotesi di tracciati condivisi in separata sede previsti dal CDS.

 

Ipotesi di tracciati condivisi in separata sede previsti dal CDS dove mancano gli spazi.

 


COLLEGAMENTO URBANO CICLABILE ALLA VIA VERDE

 

Vasto è una città turistica ed è lambita dalla Ciclovia Adriatica la Via Verde della Costa dei Trabocchi. Ebbene questa ciclovia passa proprio sotto il naso della città stessa, ma non ha nemmeno un collegamento ciclabile alla ciclovia, sembra un paradosso ma è così. Sarebbe un collegamento che permetterebbe a tantissime persone che ormai utilizzano e-bikes di raggiungere comodamente Vasto Marina lasciando l’auto a casa.

Nel luglio 2021 proposi questa soluzione sulla mia pagina Facebook di Vasto Ciclabile che ottenne molte visualizzazioni ed una discreta discussione tra i cittadini, ora a distanza di qualche mese, inizio 2022 la Vice Sindaco Licia Fioravante presentava questa soluzione in un annuncio del Comune con un video come una iniziativa che avrebbe intrapreso il Comune attingendo a finanziamenti per realizzare tale opera. Fa molto piacere che il Comune abbia copiato e incollato questa proposta che illustro qui. 👇

Dalla Via Verde è possibile ad oggi collegarsi già al viadotto M. Molino che porta direttamente in città. C’è un sentiero che sbuca sulla ciclabile e che può essere benissimo convertito a percorso ciclopedonale, ci sarebbe solo da risolvere l’innesto con le allaccianti che si incrocerebbero inevitabilmente. Lavoro non insormontabile per l’ingegneria del traffico ma in questo modo e lo ribadiamo, è possibile sfruttare un viadotto che è inutilmente largo a 4 corsie per 900mt in piena area urbana, non ha alcun senso.

Ricavare con tutto lo spazio a disposizione una ciclabile in separata sede ben fatta in modo da collegare velocemente Vasto Marina a Vasto città, ricordiamo che l’utenza urbana oggi va in e-bike quindi tale pendenza non è assolutamente un problema. Attualmente per una maggiore “sicurezza” molti salgono da via del Porto, allungando di molto la tempistica di rientro in città.

Ribadiamo l’utilizzo come in un precedente post di interessarsi a questa proposta per il bene della collettività e del turismo.

 

Collegamento visto dalla mappa, la linea blu nella intersezione stradale delle rampe è solo indicativa.

 

Via Molino è a 4 corsie per 900mt circa, non ha molto senso, sfruttare quindi lo spazio enorme a disposizione.


PEDONALIZZAZIONE DI VIA DEL GIGLIO

Nel 2016 protocollai al Comune (opec286.20180509234451.16664.01.1.64@pec.aruba.it) una proposta di pedonalizzazione del via del Giglio, visto che la strada non ha marciapiedi ed è frequentatissima da pedoni specie persone anziani oltre ai bambiin. Le auto vengono parcheggiate ai bordi della strada senza una regolamentazione del CDS, mancano anche i parcheggi come segnaletica orizzontale, si tratta quindi solo di ridistribuire gli spazi e ricavare un tracciato pedonale. Dunque mi premeva che qualcuno se ne occupasse. Nel 2022 la strada è sempre la stessa, pericolosa per i pedoni!

 


CORSI DI SPECIALIZZAZIONE

Presso Coursera due corsi di specializzazione orientati sull’urbanismo e ciclabilità.